Paris Mon Amour!
2012. “Parigi è sempre Parigi”, ma
lo direte una volta che ci siete già stati. Visitare Parigi per la
prima volta, specialmente sotto il periodo delle feste natalizie, vi
darà la possibilità di vedere questa città nel pieno del suo
splendore. Quando finiscono le brevi giornate invernali, sono le luci
a farla da padrone.
Per fortuna mi trovavo già in possesso
di una reflex che mia moglie mi aveva regalato il Natale precedente e
ne ero molto felice, dato che la piccola bridge che avevo prima,
iniziava a starmi un po' stretta. Quell'impossibilità di agire per
decisione personale sulla profondità di campo, sui tempi, sulla
regolazione dell'esposizione mi faceva quasi venire il prurito alle
mani! Cosi per fortuna, sono riuscito ad entrare in possesso di una
entry-level, la Nikon D3100.
Dotata alla vendita del suo Nikkor
18-55, non potevo chiedere di più in quel momento. Anche se,
abituato al super zoom della bridge, pensavo di essere un attimo
limitato. In effetti quest'ottica è una buona base da cui partire e,
anche se non permette di cogliere dettagli mediamente lontani,
permette però di concentrarsi maggiormente sulla scena, sulla
composizione. Spesso infatti, avere troppo zoom, porta a concentrarsi
solo sulla focale. Invece ci sono tantissime situazioni interessanti
dettate da un contesto che spesso viene perso “tagliando”
l'immagine con lo zoom.
Iniziamo però questo piccolo viaggio a
Parigi affrontandolo come fosse accaduto in un giorno, quindi vedrete
le foto qui di seguito scattate dalla mattina alla sera.
Premetto che a Parigi si cammina molto.
E questo è piacevole quando una città offre spunti interessanti man
mano che si cammina.
La cosa più bella è senz'altro
quest'atmosfera romantica che si respira in ogni angolo della città
e in special modo a Montmatre. Sarà anche perchè questa zona sembra
davvero essere rimasta ad oltre 100 anni fa. Il rumore delle
automobili sembra del tutto assente, il traffico molto poco presente.
Sembra una collina felice in mezzo a una metropoli davvero ampia
(quando la vedrete dalla cima di questo quartiere ve ne accorgerete).
Montmatre ospita una piccola piazza che
è storicamente occupata da piccoli grandi pittori. Ed è qui che è
facile trovare situazioni molto carine in cui persone in quel momento
sconosciute, devono condividere per forza del tempo per trasferire su
tela la loro immagine.
Come vedete nel piccolo collage,
dovrete fare diversi tentativi, perchè da un lato scoprirete solo
dopo, quale scatto mostra la migliore “intesa”, dall'altro
dovrete mettervi in un punto in cui nessuno si accorge di voi, in
modo da conservare la naturalità nello sguardo delle persone
inquadrate.
Continuando a camminare in questo
quartiere cosi particolare, troviamo tutta una serie di scorci da non
perdere.
Lungo la strada che fate per arrivare a
Montmatre, vi imbatterete nella vita quotidiana dei parigini: dalla
gente comune che cammina sui marciapiedi, alla bella vita nei
café.
E nei piccoli mercatini rionali, potete cogliere i dettagli di piccoli veicoli d'epoca.
Anche i variopinti negozi del
circondario offrono spunti interessanti per ogni fotografo. Alcuni
sembrano piccole costruzioni Lego incastonate in un palazzo più
grande. Non è solo la loro estetica a colpire, ma anche il loro
contenuto più intimo.
Per concludere la nostra piccola gita a
Montmatre, non resta che arrivare alla Basilica del Sacro Cuore dove non
solo resterete affascinati dall'imponenza di questa chiesa, ma
riuscirete a catturare anche i toni soffusi della particolare luce
che vi è all'interno, come nella foto dell'accensione della candela.
Uscendo fuori ci dirigiamo nuovamente
sulla via del ritorno, ma è impossibile non regalarsi qualche altro
scorcio, stavolta nel piccolo mercato di Natale circostante.
Qui potete dare sfogo a qualche scatto
con piccole aperture in modo da giocare molto sulla profondità di
campo (se avete poco tempo), altrimenti potete cercare di fermare
qualche interessante situazione con le persone del luogo (se avete
molto tempo).
E' l'ora di tornare indietro. Ci
dirigiamo nuovamente verso il centro.
Qui, utilizzando la metro, sembra di
entrare nel cuore di Parigi, scoprendo muri e strutture che sono li
da un secolo. L'uscita in strada in pieno stile Art Nouveau ne è un
esempio classico.
Qui soprattutto mi è piaciuto lavorare
coi tempi. Anche se questo era molto pericoloso visto che non ero
provvisto di cavalletto. Nel caso della scalinata infatti, ho dovuto
ancorarmi più che potevo al passamano, e due o tre tentativi ci sono
voluti! Ovviamente lo scatto è stato pure raddrizzato
successivamente.
Nel caso della metropolitana in arrivo
invece, la fortuna è stata quella di avere il signore sulla
sinistra, immobile quanto basta per fare il clic. Anche qui, un
micro-mosso è percettibile, ma a volte può passare inosservato se
il momento da cogliere è quello giusto.
Inizia a farsi sera, ma gli arrivi e le
partenze qui non finiscono mai. Ed ecco che è il caso di soffermarsi
per un istante di fronte ad uno dei tanti sfarzosi grand-hotel
parigini. Anche qui dopo qualche tentativo, lo scatto finale: il
movimento del traffico, l'attesa dei viaggiatori.
Uscendo dalla metro, improvvisamente è
quasi notte. E' l'ora di assistere agli spettacoli di luce offerti
dalla città. E cosi ci portiamo innanzitutto in zona Trocadéro,
punto leggermente più alto rispetto alla Senna, da dove possiamo
ammirare la torre Eiffel in tutta la sua magnificenza. Soprattutto
allo scoccare dell'ora quando migliaia di luci flash la fanno
brillare come una bacchetta magica.
Tuttavia è bellissimo fermare anche un
momento in cui il faro posto alla cima sembra tagliare il cielo. E
ancora di più se riuscite a fotografare il classico romantico
quadretto con i due innamorati!
Qui penso di aver fatto il possibile,
ma un cavalletto sarebbe stato davvero di grande aiuto. Anche perchè
lo spazio messo a disposizione per voi fotografi è davvero molto.
Potete proprio scegliere la postazione che più vi aggrada se potete
venire qui!
Concludo il mio viaggio parigino con
un'altra immancabile attrazione natalizia da non perdere: i grandi
magazzini. La meraviglia che si prova affacciandosi alle vetrine è
ben nota: una composizione animata di burattini molto fashion, si
muove a ritmo di musica, illustrando i prodotti di lusso che vengono
venduti in negozio.
E bastano pochi minuti di fronte a
queste vetrine per ammirare la meraviglia che provano tutti i bambini
nell'osservare queste piccole attrazioni!
I marciapiedi circostanti invece sono
continuamente vissuti dai passanti e dal traffico incessante ma
ordinato.
Paris mon amour! Un giorno tornerò da
te!
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